Ricetta di: Kucina di Kiara
Per le tagliatelle alla spirulina (per 4 persone):
Mettete tutti gli ingredienti in una ciotola, lavorate prima con una forchetta poi con le mani. Rovesciate l’impasto su un piano da lavoro e impastatelo per qualche minuto fino a formare un composto di pasta piuttosto duro e liscio. Avvolgete la palla ottenuta nella pellicola e lasciatela riposare per 30’.
Attrezzatevi con una macchina per tirare la pasta. Prendete circa un quarto del composto messo a riposare, appiattitelo più che potete con le mani, quindi passatelo nei rulli distanziati al massimo (1). Piegate la pasta a forma di rettangolo e rimettetela dentro. Diminuite progressivamente la distanza dei rulli rimettendo dentro ogni volta la pasta (io in genere arrivo al massimo 5…non mi piace troppo sottile). Sganciate la manopola e infilatela nel vano per le tagliatelle.
Una volta fatta la pasta, portate a ebollizione l’acqua salata in una pentola capiente e tuffatela dentro (cuocerà in un attimo).
Nel frattempo preparate il condimento.
Io ho pensato a una ricetta molto veloce a base di fave (le avevo in casa fresche), pomodorini e gamberi.
Sbucciate le fave (circa 400 g, per me BioExpress) e privatele della pellicina facendole bollire qualche minuto.
Pulite i pomodorini (io ho usato 250 g di pomodorini ciliegini BioExpress) e tagliateli in spicchi da 4.
Sbucciate e tritate 1/2 cipolla, fatela dorare in una padella capiente con un filo d'olio extra vergine di oliva, aggiungete i pomodorini e fateli cuocere per una decina di minuti. Aggiustate di sale, aggiungete le fave, cuocete ancora per un minuto, quindi i gamberi (precedentemente puliti). Mescolate e fate cuocere il tutto per un minuto al massimo, girando i gamberi da entrambi i lati.
Scolate la pasta fresca alla spirulina, tuffatela nella padella con il condimento, saltatela per amalgamare bene tutti i sapori (aggiungete un poco di acqua di cottura della pasta, se necessario) e servitela.
Io ho aggiunto anche una spolverata di Spezie di Mare, (alga Nori dal gusto delicato) e una manciatina di foglie di origano fresco.
Da leccarsi i baffi.